Tra i protagonisti, Carolina Crescentini, Antonio Folletto, Tosca d’Aquino, Massimiliano Gallo, Gianfelice Imparato, Simona Tabasco, Gennaro Silvestro, Gioia Spaziani, Serena Iansiti, Matteo Martari e Maria Vera Ratti.
La serie è tratta dai romanzi della serie de I Bastardi di Pizzofalcone di Maurizio de Giovanni, editi da Einaudi Stile Libero, ed è scritta da Maurizio de Giovanni, Dido Castelli, Graziano Diana, Francesca Panzarella, Salvatore Basile, Angelo Petrella, Paolo Terracciano.
La regia è di Monica Vullo.
La terza stagione ha inizio subito dopo l’esplosione della bomba che ha provocato morti e feriti davanti alle vetrine del ristorante di Letizia, dove tutta la squadra di Pizzofalcone festeggiava la conclusione di un’indagine complessa. L’ispettore Lojacono è il primo a dover affrontare la crisi emotiva che affligge i sopravvissuti. I sensi di colpa e le accuse reciproche minano la vita personale e la sfera emotiva di tutta la squadra che non fa che ripetersi un’unica invadente domanda: chi ha messo quella bomba e perché? I Bastardi sono vittime dell’attentato e quindi è precluso loro indagare sull’accaduto. Dovranno farlo di nascosto, facendo i conti con i metodi scorretti e inefficienti di un procuratore venuto da Roma. A portare ulteriore scompiglio l’arrivo di un nuovo commissario a Pizzofalcone, Elsa Martini, appena prosciolta da un processo per la morte di un pedofilo. La Martini è stata dichiarata innocente, ma le voci di una vera e propria esecuzione non si sono spente. Questo fa di Elsa una Bastarda a pieno titolo. La sua presenza volitiva spariglia le logiche del gruppo e il sospetto aleggia sempre su di lei: Elsa ha davvero ucciso un uomo a sangue freddo? Intanto la città distesa sotto la collina di Pizzofalcone continua a vivere. In una Napoli sospesa tra tradizione e modernità, incanto e disincanto, bellezza e oscurità, si generano delitti su cui la squadra è chiamata ad indagare. Reati che scaturiscono dal cuore delle miserie umane. Una commedia umana amara, piena di grande verità emotiva.